Le luci posteriori sono uno degli accessori indispensabili, sia per chi si allena professionalmente che per chi fa un uso occasionale della propria bici da corsa.
Ma come scegliere le luci posteriori per bici da corsa ed essere sicuri nelle proprie uscite?
La luce posteriore per per bici da corsa deve essere abbastanza potente da permettervi di essere visti, senza accecare le altre persone. La luminosità viene sempre espressa in lumen: maggiore è il numero di lumen, maggiore sarà la luminosità.
Normalmente, 150-200 lumen è il valore minimo per essere visti, mentre al di sotto, potreste non risultare visibili sulle strade più buie.
Ma ci sono anche altri parametri che è importante tenere in considerazione, come l’impermeabilità delle luci posteriori per bici. Normalmente, sono disponibili varie tipologie diverse di protezione. Le più comuni sono IPX5 e IPX6. La prima protegge la luce dalla pioggia, mentre la sigla IPX6 indica che questa sarà al sicuro anche contro getti d’acqua più pesanti.
Scegliere le migliori luci posteriori per bici da corsa può essere un compito arduo. Ci sono molti modelli diversi, ciascuno con caratteristiche differenti. La prima domanda da porsi quando si tratta di scegliere una luce per bici è quali caratteristiche dovrebbe avere, oltre ad avere in mente un budget.
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Le Migliori Luci Posteriori per Bici da Corsa a Confronto
Peso | Modalità di utilizzo e durata della batteria | Tipo di impermeabilità | ||
---|---|---|---|---|
69 g | Blast: 25 lumen – 6.0 ore Enduro: 20 lumen – 9.30 ore Economy: 5 lumen – 24 ore Flash 1: 35 lumen – 7 ore Flash 2: 10 lumen – 24 ore Flash 3: 35 lumen – 6 ore Day Flash 1: 250 lumen – 9 ore Day Flash 2: 125 lumen – 14 ore | |||
46 g | Alta: 150 lumen – 1 ora Bassa: 20 lumen – 5 ore Flashing: 30 lumen – 30 ore Rapid: 50 lumen – 16 ore Uscita in gruppo: 20 lumen – 16 ore Daytime Hyperflash: 30 lumen – 8 ore | |||
71 g | fissa 20 lumen (6 ore) lampeggiante notturno, 29 lumen (6 ore) lampeggiante diurna 65 lumen (15 ore) | IPX7 | ||
52 g | Alta: 70 lumen – 4 ore | IP68 | ||
55 g | Luce continua Luce lampeggiante Luce ad impulsi Luce continua con impulso Luce di stop | IP68 | ||
44 g | Modalità 1: 20 lumen – 5,30 ore Modalità 2: 40 lumen – 2.50 ore Modalità 3: 60 lumen – 1.50 ore Modalità 4: 100 lumen – 1.10 ore Flash 1: 20 lumen – 20.30 ore | IPX4 | ||
53 g | Blast: 50 lumen – 3 ore Enduro: 25 lumen – 5.30 ore Economy: 5 lumen – 22 ore Flash 1: 35 lumen – 8 ore Flash 2: 25 lumen – 6.30 ore Flash 3: 25 lumen – 7 ore Flash 4: 35 lumen – 6 ore Flash 5: 10 lumen – 22 ore Flash 6: 5 lumen – 53 ore Day Flash 1: 300 lumen – 5 ore Day Flash 2: 150 lumen – 7 ore Day Flash 1: 250 lumen – 9 ore Day Flash 2: 125 lumen – 14 ore |
Luci posteriori per bici economiche vs luci di fascia alta
Sul mercato sono disponibili fari posteriori per bici in tutte le fasce di prezzo, ma quali sono le differenze tra le luci di fascia alta e quelle a buon mercato? Iniziamo col dire che guardare solo al prezzo non basta per individuare una luce adatta alle proprie esigenze; sono molti i fattori da considerare, tra cui la luminosità, la durata della batteria, il sistema di montaggio e l’utilizzo che ne farete.
Solitamente, le luci economiche sono meno potenti e hanno una durata della batteria inferiore rispetto ai fanali che costano di più. Inoltre, le luci più costose offrono anche più modalità differenti, e in alcuni casi possono interagire con un mini computer o con uno smartwatch. Se vi serve una luce funzionale e non avete bisogno di molti optional, sul mercato ci sono diverse opzioni interessanti.
Facciamo l’esempio della luce posteriore One Enjoy, che combina una buona potenza, visibilità a 120°, involucro impermeabile con standard IPX3 e sei impostazioni di luminosità, il tutto a meno di 25 euro.
Un’altra opzione interessante è quella offerta da Bigo, che ha un chip ultraluminoso che arriva a 110 lumen, più che sufficienti per essere visti. Sono sei le modalità di illuminazione (standard, alto, overdrive, 50% lampeggiante, 100% lampeggiante e strobo), il che dimostra che anche le luci economiche possono rivelarsi eccellenti sotto questo punto di vista. Inoltre, è resistente all’acqua (IPX4) e ha bisogno di sole due ore per una ricarica completa.
Infine, nella stessa fascia di prezzo troviamo anche le ottime luci di Wasaga e la GuardG3X
Di Apace Vision. La prima è una luce multifunzione, leggera e resistente, che può essere montata su tutte le bici. Può essere agganciata al casco o allo zaino, ha 5 modalità e dura dalle 8 alle 56 ore a seconda di quella selezionata.
Infine, tra le migliori luci di fascia economica che potete acquistare troviamo la GuardG3X, un’opzione affidabile che si ricarica in due ore e dura dalle 4 fino alle 12 ore. Si adatta ad ogni bici, ha un design solido e, se non sarete soddisfatti, potrete restituirla entro 30 giorni ed essere rimborsati.
Come Scegliere le luci posteriori per bici da corsa
Giornate più corte e condizioni di scarsa visibilità non dovrebbero mai rappresentare un ostacolo alla guida della bicicletta, soprattutto per chi ama pedalare tutto l’anno. La buona notizia è che, con un buon set di luci per biciclette, è possibile. Vediamo dunque come fare a scegliere la miglior luce posteriore per la propria bici.
Tipologie di luci posteriori per bici
Sul mercato troverete diverse tipologie di luci per bici. Uno dei fattori più importanti da considerare è il colore: secondo il codice della strada, le luci posteriori per bici devono obbligatoriamente essere rosse. Ma ci sono anche tanti altri aspetti da valutare; vediamo di fare chiarezza e distinguere tra le varie possibilità.
Le luci posteriori led sono sicuramente quelle più utilizzate. Il fanale posteriore per bici a led è attraversato da una tensione elettrica che emette fotoni luminosi. Il vantaggio dei fari a led è che garantiscono un cono di luce ben definito, e permettono di essere visti anche a distanza. I led arrivano fino a 276 lumen; una quantità inferiore rispetto a fanali con altre tecnologie, ma comunque sufficiente per i fari posteriori, dato che questi servono principalmente a segnalare la propria presenza, più che ad illuminare la strada.
Le luci HID funzionano grazie ad un particolare gas: lo xenon. Questo si trova in un piccolo contenitore di vetro all’interno del faro e riesce ad emettere un fascio luminoso quando i suoi elettroni vengono sollecitati.
Un’altra opzione è costituita dalle luci alogene, ovvero le tradizionali lampadine. Anche queste sfruttano un gas, che di solito è l’argon. Inoltre, contengono un filo in tungsteno che genera la luce. Sono molto potenti e riescono a raggiungere anche i 1250 lumen, ma non sono più molto diffuse come in passato.
Troviamo poi le luci dinamo, che sfruttano l’energia prodotta dalla bici. Il sistema dinamo trasforma l’energia meccanica in energia luminosa, accendendo così il faro posteriore della bici. Anche questo sistema, però, è ormai obsoleto.
Inoltre, le luci posteriori si distinguono per modalità di illuminazione, che può essere fissa o lampeggiante. La modalità fissa assicura una luce continua e permette dunque di vedere bene la strada (e di essere visti, nel caso delle luci posteriori). La modalità lampeggiante permette di essere notati meglio dagli altri, ma ha lo svantaggio che non consente di vedere bene la strada; è dunque una modalità più conveniente per le luci posteriori.
Infine, è bene distinguere le luci anche per tipo di alimentazione. In commercio esistono modelli a batteria ricaricabile e a pile. Le prime possono essere caricate anche tramite usb, e sono un’opzione molto pratica. Quando scegliete una luce posteriore con batterie ricaricabili, fate soprattutto attenzione all’autonomia e al tempo di ricarica: se uscite frequentemente dopo il tramonto, vi servirà un fanale in grado di durare tanto a lungo da riportarvi a casa in sicurezza.
Le luci a pile, al contrario, hanno un’autonomia limitata e il loro vantaggio è che una volta scariche, possono essere sostituite facilmente per continuare la corsa, al contrario delle luci ricaricabili, che non funzionano mentre sono in carica. Inoltre, l’impatto sull’ambiente è un altro aspetto da non trascurare.
Le luci posteriori vengono fissate principalmente sul telaio, sebbene alcuni ciclisti preferiscano montare anche dei fanali sui raggi della bici, in modo da poter essere visti con maggiore facilità sulle strade più buie ed avere una sicurezza in più.
Quanti lumen per le luci posteriori quando si va in bici da corsa?
Come abbiamo visto, le luci posteriori non richiedono un valore di lumen altissimo, perché servono, appunto, a segnalare la propria presenza. Il valore dovrà essere invece maggiore per le luci anteriori, perché queste servono ad illuminare la strada e ad avere una visuale chiara di potenziali ostacoli. Insomma, non è detto che la risposta alla domanda “quanti lumen dovrebbe avere una luce posteriore per bici da corsa” sia necessariamente “il più possibile”.
Infatti, più lumen corrispondono anche a maggiori consumi: la batteria si scaricherà più in fretta, e questa non è la soluzione ideale per le uscite lunghe. Per capire di quanti lumen avete bisogno, chiedetevi innanzitutto dove userete più spesso la bici: in città qualche centinaio di lumen sono più che sufficienti per rendervi visibili agli altri. In generale, una lampada posteriore per bici da 100-200 lumen farà il suo dovere.
Stesse luci posteriori per bdc, mtb e bici da passeggio?
Finora ci siamo concentrati sulla bici da corsa. E per quanto riguarda le migliori luci posteriori per mtb? Una domanda che ci si pone spesso è se è possibile utilizzare la stessa luce posteriore della bici da corsa anche per le mountain bike o e-bike. Per quanto riguarda le luci anteriori, non è una buona idea utilizzare lo stesso faretto; questo perché solitamente mtb e bici da corsa hanno un uso abbastanza diverso: le prime necessitano di una luce più intensa, perché vengono utilizzate spesso su strade secondarie e meno illuminate.
Per quanto riguarda le luci posteriori, il problema non si pone, perché queste vengono utilizzate soprattutto per essere visti, più che per vedere. Se la vostra bici da corsa ha un fanale posteriore ben visibile anche sulle strade più buie, potrete tranquillamente riutilizzarlo anche per la vostra mountain bike.
Le Luci posteriori per bici sono utili anche di giorno?
Abbiamo visto come scegliere le luci posteriori per bici da cosa, ma cosa dice la legge in merito al loro uso? Sia le luci posteriori che quelle anteriori devono essere accese da mezz’ora circa dopo il tramonto, per tutta la durata della corsa in condizioni di oscurità. Le luci sono indispensabili anche di giorno, non solo perché particolari condizioni atmosferiche (ad esempio la nebbia) potrebbero richiedere il loro uso, ma anche perché la legge stabilisce che le bici sprovviste di dispositivi di segnalazione possono essere condotte solamente a mano.
È infatti obbligatorio montare dispositivi di illuminazione su ogni bici che non stia disputando una gara. Per quanto riguarda la luminosità, non occorre invece una potenza minima. Proprio come succede per le automobili, anche in caso di malfunzionamento delle luci della bici si rischiano sanzioni pecuniarie.
È indispensabile assicurarsi che le luci funzionino adeguatamente prima di ogni uscita, non solo per essere in regola, ma anche per la propria sicurezza personale. I fari sono una componente essenziale della bici, proprio come i freni o le camere d’aria, e pertanto vanno controllate periodicamente. Prima di ogni uscita su strada, sarebbe bene adagiare la bici sul cavalletto per la manutenzione e controllare ogni singolo componente.
Vediamo ora quali sono le migliori luci posteriori per bici da corsa.
Migliori Luci Posteriori per Bici da Corsa (Caratteristiche e Opinioni)
Lezyne ZECTO Max Drive
Resoconto recensioni su Amazon.it
499 voti => 4.7 stelle (Aggiornamento del 22/01/2023)
Il fanale posteriore Lezyne Zecto Max drive è una luce ultracompatta e ultravisibile, con una buona capacità della batteria. Il suo sistema a tre LED produce fino a 250 lumen in modalità Daytime Flash.
Il suo involucro resistente in robusto alluminio contiene tre led, che offrono ben otto modalità totali, e vanno da un minimo di 5 lumen in modalità Economy (e dura per 24 ore), ad un massimo di 250 lumen, progettati per dare una visibilità extra in tutte le condizioni. È anche disponibile una modalità flash, che può durare fino a 2 giorni.
In mezzo troverete varie altre modalità lampeggianti o fisse, di varia intensità, in grado di soddisfare tutte le esigenze, sia che abbiate bisogno di una maggior durata o di una maggior luminosità. Il faro si ricarica tramite porta usb e richiede 2,5 ore per la carica completa della batteria.
Per quanto riguarda il fissaggio alla bici, è presente una clip intelligente che può essere utilizzata per agganciare la luce al reggisella oppure alla cintura di uno zaino o bisaccia. Il peso è abbastanza contenuto: l’ago della bilancia si ferma a 69 grammi. Molto utile anche l’indicatore di carica della batteria, che indica lo stato della ricarica con luci di vario colore.
Tra gli svantaggi, va detto che la clip sembra meno resistente rispetto al resto del corpo del faretto. Si tratta comunque di un’ottima opzione versatile, adatta sia a pendolari che a ciclisti che si allenano su strade buie durante l’inverno.
CatEye Rapid X3
Resoconto recensioni su Amazon.it
426 voti => 4.5 stelle (Aggiornamento del 22/01/2023)
Il CatEte Rapid X3 è il fanale posteriore per bici più potente prodotto dal marchio giapponese grazie ai suoi 150 lumen. A massima luminosità ha un’autonomia di un’ora, mentre sono disponibili anche modalità meno potenti che offrono una maggiore durata della batteria.
La sua forma lunga e sottile fa sì che si adatti meglio a tubi verticali come telai o reggisella, a cui si assicura tramite un anello in gomma. È dotata di un doppio Led con batteria agli ioni di litio. Per quanto riguarda le modalità disponibili, ce ne sono tre costanti e tre lampeggianti. La luce è dotata di memoria che ricorda l’ultima modalità utilizzata. Molto utile anche l’indicatore di batteria, che segnala sia lo stato della batteria, che quello della carica.
Il sistema di fissaggio è abbastanza semplice, ma il suo design la rende poco stabile, soprattutto su strade particolarmente sconnesse. A differenza di altri fanali, questa luce posteriore è dotata di due strisce al led indipendenti, che consentono un’illuminazione differenziata e possono essere impostate l’una sulla modalità continua, e l’altra sulla modalità lampeggiante.
Sebbene vi siano un buon numero di opzioni tra cui scegliere, alcuni utenti trovano scomodo il sistema a due tasti e ritengono che sarebbe meglio se le modalità fossero gestite da un solo pulsante. Questi infatti, sono piuttosto complicati da usare. In ogni caso, l’illuminazione viene ritenuta eccellente, anche nelle aree laterali.
Complessivamente, si tratta di una buona luce multifunzione che offre differenti opzioni, ma sicuramente le opzioni di montaggio e la gestione delle modalità potrebbero essere migliori.
Garmin Varia
Resoconto recensioni su Amazon.it
1.391 voti => 4.8 stelle (Aggiornamento del 22/01/2023)
La Garmin Varia Radar RTL510 ha una duplice funzione: non soltanto segnala la vostra presenza agli altri automobilisti, ma rileva i veicoli in avvicinamento fino a 140 metri (anche a bassa velocità) e vi avviserà con segnali sonori e luminosi.
Dal punto di vista della sicurezza, questo fanale è davvero eccellente: si collega tramite ANT+ al computer della bicicletta o all’orologio e consente di visualizzare i dati in avvicinamento del veicolo sullo schermo. Inoltre, invia un segnale luminoso quando il veicolo alle vostre spalle inizia il sorpasso, rendendovi più visibili. È compatibile con vari dispositivi, tra cui, naturalmente, tutti i computer e gli orologi Garmin.
La luce posteriore Garmin offre una visibilità fino a 1,6 km di distanza. La batteria è ricaricabile e raggiunge le 15 ore in modalità lampeggiante, oppure 6 ore in modalità fissa. Vi sono due modalità lampeggianti: per il giorno (60 lumen) e per la sera (25 lumen), mentre la modalità fissa è a 25 lumen. Può sembrare poco potente rispetto ad altri fari, ma col suo angolo di scansione a 220° potrete stare sicuri di essere visti da lunga distanza.
La Garmin Varia è davvero pensata avendo in mente la sicurezza del ciclista. Il sistema crea condizioni di guida del tutto sicure, grazie agli avvisi luminosi di differenti colori: il verde significa che va tutto bene, il giallo segnala un veicolo in avvicinamento, mentre il rosso indica un veicolo in avvicinamento ad alta velocità.
Il rovescio della medaglia è che queste funzioni aggiuntive si pagano, e infatti il prezzo della luce Garmin è piuttosto alto. Inoltre, il sistema di fissaggio, affidato ad una sola fascetta in plastica, potrebbe essere più robusto. Complessivamente, vale sicuramente la pena investire in questa luce posteriore per poter pedalare in tutta sicurezza nelle ore più buie.
Knog Blinder Road R70
Resoconto recensioni su Amazon.it
528 voti => 4.4 stelle (Aggiornamento del 22/01/2023)
Il Knog Blinder Road R70 offre un’eccellente luminosità e vi renderà immediatamente visibili ai mezzi alle vostre spalle, sebbene la visibilità laterale non sia delle migliori: da questo punto di vista ci sono certamente altre luci più efficaci. Anche la modalità più bassa è incredibilmente luminosa. È dotata di 3 led super bright e garantisce una visibilità eccezionale e grande sicurezza durante le uscite notturne.
La luce viene fornita con strap di fissaggio compatibili anche con reggisella aerodinamici e offre 70 lumen di potenza. È dotata di diverse modalità, e a seconda di quella scelta, la batteria dura da 1 a 9 ore. In particolare, la batteria dura fino a 3,5 ore in modalità fissa e fino a 20 ore in modalità eco-flash. Le dimensioni di questa luce posteriore per bici da corsa sono pari a 27 x 76 x 55 mm e l’ago della bilancia si ferma a 52 g.
Oltre alle opzioni già citate, il Knog Blinder offre una modalità “peleton” che utilizza due dei tre led e li tiene accesi costantemente, per evitare di abbagliare chi pedala dietro di voi. Si tratta di una funzionalità ottima, particolarmente per chi ama uscire in gruppo. La luce è dotata di una memoria interna che ricorda l’ultima modalità utilizzata, dunque il dispositivo si riattiverà nello stesso modo. Secondo le informazioni del produttore, questa luce è anche completamente impermeabile.
Infine, il montaggio su reggisella è estremamente semplice e pratico: la luce si aggancia grazie a tre cinturini in silicone spessi e va bene per qualsiasi reggisella: da quelli classici di 22 mm ai moderni reggisella aerodinamici. In conclusione, si tratta di un’opzione che offre un’ottima visibilità posteriore ad un buon prezzo, ma è meno efficace per essere notati lateralmente.
Lupine 799
Resoconto recensioni su Amazon.it
20 voti => 4.1 stelle (Aggiornamento del 22/01/2023)
Nel caso della luce posteriore Lupine, salta subito all’occhio la cura per i dettagli. È dotata di una luce di stop e di sensore di luminosità. Inoltre, quando si rallenta, il sensore di accelerazione integrato accende automaticamente la luce di frenata. Per quanto riguarda la luminosità, questo fanale arriva a 160 lumen, sufficienti per essere visti anche sulle strade più buie.
Un aspetto che apprezziamo particolarmente è la regolazione automatica della luce in base alle condizioni ambientali, che permette di risparmiare sulla batteria. Il montaggio è semplice e rapido, e la luce può essere installata su reggisella da 22 a 55 mm di diametro. È dotata di una modalità fissa e una lampeggiante (quest’ultima consuma molto meno).
Tra i suoi vantaggi va sicuramente menzionata la qualità costruttiva e la sua solidità, a dispetto del peso contenuto: l’ago della bilancia si ferma a 55 grammi. La visibilità, la durata della batteria e l’impermeabilità sono giudicati molto positivamente dagli utenti che hanno acquistato questo fanale per bici. Molto amata è anche la possibilità di personalizzare le impostazioni in base alle proprie esigenze.
Tra gli aspetti negativi, va detto che le impostazioni richiedono un po’ di pratica, dato che si modificano con un unico tasto e ricordarsi come si fa può essere difficile. Per questo motivo, alcuni utenti consigliano di non perdere il libretto di istruzioni. Il pulsante va premuto due volte per l’accensione e una per lo spegnimento, e quando viene spento indicherà lo stato della batteria attraverso una serie di lampeggi: uno per il 10%, 2 per il 20%, e così via.
Moon Rear Nebula
Resoconto recensioni su Amazon.it
245 voti => 4.6 stelle (Aggiornamento del 22/01/2023)
Con la sua eccezionale solidità, la luminosità di 200 lumen e una durata della batteria eccezionale, la Moon Rear Nebula è una delle migliori luci posteriori per bici sul mercato. È dotata di un corpo in alluminio elegante e un peso leggerissimo (soli 44 grammi). Il Led da 50 chip è perfettamente visibile anche sulle strade più buie e offre una visibilità laterale particolarmente buona.
La Nebula è dotata di diverse opzioni di attacco: la cinghia universale permette di fissarla a reggisella di qualsiasi dimensione; inoltre, è inclusa una clip per la cintura e un supporto per fissarla al sellino, per una maggiore versatilità.
Questa luce posteriore è dotata di quattro modalità fisse e quattro lampeggianti. Inoltre, c’è una funzione “modalità di memoria” che memorizza l’ultima modalità utilizzata prima di spegnere la luce. Apprezziamo molto anche la funzione “safe” che impedisce l’accensione accidentale della luce quando questa viene trasportata in uno zaino o in una borsa.
Per quanto riguarda la durata della batteria, la Nebula illuminerà la strada per circa un’ora a 100 lumen, mentre il flash notturno (sempre 100 lumen) arriva a ben 12 ore. La modalità più luminosa è il Daylight Flash (200 lumen) che raggiunge le 14 ore e si adatta bene anche alle uscite più lunghe. La ricarica impiega invece 2,5 ore tramite il cavo di ricarica usb.
La Moon Rear Nebula dispone di tutte le funzionalità essenziali per un’uscita in bici in sicurezza. È leggera, luminosa e il prezzo è piuttosto contenuto. Chi l’ha provata non ha lamentato particolari difetti, il che rende questa luce posteriore una delle migliori scelte per le vostre uscite notturne.
LEZYNE Strip Drive PRO
Resoconto recensioni su Amazon.it
349 voti => 4.5 stelle (Aggiornamento del 22/01/2023)
Progettata per offrire fino a 270° di visibilità da cinque LED, la Lezyne Strip Drive Pro offre un totale di 11 modalità, selezionabili utilizzando un singolo pulsante. La batteria è ricaricabile tramite USB, attraverso una porta posta nella parte inferiore della luce.
La Lezyne ha un indicatore della durata della batteria che mostra i tre stadi della carica: dal 100 al 75%, dal 75 al 25% e dal 25 allo 0%. Lo stesso meccanismo indica anche lo stato della ricarica quando la luce è collegata alla corrente. Questa luce può vantare un’ottima resistenza: è progettata per resistere alle cadute di un metro e ha un design lungo e sottile, perfetto per assicurarla saldamente al reggisella.
Uno svantaggio da menzionare è che è meno adatto ai tubi più grandi e rotondi delle mountain bike, poiché il supporto per il fissaggio è piuttosto stretto. Il vantaggio è che quest’ultimo assicurerà una stretta salda e la luce non si muoverà mentre pedalate.
L’unico pulsante di comando della bici è piuttosto facile da usare, ma richiede molti clic. Inoltre, la luce è piuttosto ingombrante (misura 18.8 x 9 x 4.1 cm per 53 grammi di peso). Le luminosità minima e massima sono rispettivamente di 5 lumen e 300 lumen. La durata della batteria raggiunge le 53 ore con opzione a 5 lumen e dura 5 ore in modalità Day Flash (300 lumen). Per ricaricare completamente la batteria sono invece richieste 2 ore.
Complessivamente, Lezyne Strip Drive offre una grande versatilità e si rivela adatta a tutte le condizioni, nonostante il design ingombrante la penalizzi un po’.
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