L’abbigliamento da mountain bike è molto diverso quello di altri sport o altre discipline ciclistiche perché è pensato appositamente per fornire il maggior comfort e sicurezza possibili durante le uscite sia estive che invernali.
Per chi pratica mountain bike servono protezioni adeguate, scarpe specifiche in grado di fare presa sui pedali e abbigliamento tecnico per non soffrire troppo le temperature esterne. Il tutto deve essere comodo e leggero e permettere di pedalare senza portarsi dietro kili di vestiti!
Quando si sceglie l’abbigliamento da MTB bisogna saper valutare bene ogni particolare, distinguendo in base alla stagionalità e della disciplina praticata, scegliendo tra i diversi materiali a seconda delle proprie esigenze e budget.
Non serve avere una MTB al top con i migliori freni, i pedali di ultimo grido e i copertoni più adatti per le vostre uscite se poi si sbaglia l’abbigliamento…
Cercando la frase abbigliamento mtb online su internet si trova di tutto, per questo abbiamo prepararto questa guida completa dove vedremo cosa considerare per costruirsi il guardaroba perfetto per le uscite in mountain bike.
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Abbigliamento MTB Invernale e Estivo in sintesi
Di seguito trovate un riepilogo di tutti gli articoli che andremo poi a spiegare nel dettaglio nel proseguio dell’articolo, per ognuno, laddove possibile, abbiamo indicato se è adatto per l’estate o per l’inverno e per quale disciplina (enduro, downhill, cross country) è più indicato.
Categoria | Disciplina | Stagione | ||
---|---|---|---|---|
Guanti | Down Hill | Estate, Primavera, Autunno | ||
Guanti | Enduro | Estate, Primavera, Autunno | ||
Guanti | All Mountain, Cross Country | Estate | ||
Guanti | All Mountain, Cross Country | Estate, Primavera, Autunno | ||
Guanti | All Mountain, Cross Country | Inverno | ||
Mascherina | Down Hill, Enduro | Tutte le stagioni | ||
Occhiali | All Mountain, Cross Country | Tutte le stagioni | ||
Casco aperto | XC, All Mountain, Trail | Tutte le stagioni | ||
Casco integrale | Down Hill, Enduro | Tutte le stagioni | ||
Scarpe per pedali flat | Tutte le discipline | Tutte le stagioni | ||
Pantaloncini | Tutte le discipline | Estate, Primavera, Autunno | ||
Pantaloni lunghi | Tutte le discipline | Autunno, Inverno | ||
Gilet protettivo | Down Hill, Enduro | Tutte le stagioni | ||
Ginocchiere | Downhill, Enduro | Tutte le stagioni | ||
Ginocchiere | XC, All Mountain, Enduro non estremo | Tutte le stagioni | ||
Calze | Tutte le discipline | Inverno, Primavera, Autunno | ||
Calze | Tutte le discipline | Estate | ||
Giacca | Tutte le discipline | Inverno, Autunno | ||
Giacca | Tutte le discipline | Primavera, Estate | ||
Intimo | Tutte le discipline | Autunno, Inverno, Primavera | ||
Maglietta | Tutte le discipline | Estate | ||
Zaino | Tutte le discipline | Tutte le stagioni |
Guanti MTB Invernali e Estivi
Spesso trascurati, i guanti servono a proteggere le mani da abrasioni e tagli, sia durante la guida che in caso di incidenti. Quando si cade dalla mountain bike le mani sono proprio la prima parte del corpo a scontrarsi con il terreno e hanno dunque bisogno di adeguate protezioni.
I guanti sono importanti anche perché permettono alle dita di aderire al meglio al manubrio e contribuiscono ad un migliore controllo del mezzo.
In commercio esistono guanti appositi per l’estate e per l’inverno che si differenziano soprattutto per materiali, funzionalità e design.
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Con il caldo non c’è altra soluzione che optare per un intimo che offra un’elevata traspirabilità e che protegga dai raggi UV. Le cuciture non devono sporgere, per evitare di irritare la pelle.
I guanti per MTB invernali dovrebbero mantenere le mani asciutte e al caldo, senza diminuire la sensibilità sui comandi. Inserti, imbottiture e polsini che chiudono più in alto sono elementi essenziali per affrontare la strada anche nelle condizioni climatiche più rigide. Dato che sono più ingombranti di quelli estivi, è indispensabile che abbiano un design specifico per permettere alle dita di muoversi facilmente.
Estivi
I migliori guanti estivi limitano la sudorazione e prevengono la perdita di sensibilità alle dita. Solitamente sono disponibili nell’opzione integrale o anche senza dita. Questi ultimi, come è intuibile, offrono però un grip e una protezione solo parziali (oltre che ad uno strano effetto abbronzato). I guanti estivi devono essere traspiranti e leggeri da indossare e dare quasi l’idea di una “seconda pelle”. I guanti più recenti sono realizzati con tessuti e materiali sintetici leggeri ed ergonomici e a volte includono una retina traspirante.
Vi sono, poi, differenti modelli di guanti adatti alle diverse discipline di mtb. Per chi pratica una disciplina come l’Enduro, i guanti devono essere confortevoli e realizzati in materiale traspirante, per non far sudare le mani. Il design è generalmente sottile per permettere un contatto diretto con i comandi.
I modelli per il Downhill hanno invece imbottiture extra, talvolta addirittura realizzate in carbonio, per proteggere le dita e le nocche da rami, cespugli e arbusti.
I guanti a dita corte sono invece preferiti più spesso da chi pratica Cross Country, dove il rischio di cadute particolarmente dure è inferiore. Per chi pratica All Mountain vanno anche bene i guanti che coprono tutta la mano. Solitamente hanno inserti in gel per una maggiore comodità e per non stancare le dita durante la guida.
Occhiali e Mascherine
Occhiali o mascherine sono accessori indispensabili per proteggere una parte del corpo delicata come gli occhi da polvere, sassolini, terra e quant’altro. La scelta delle lenti è un aspetto molto soggettivo; il nostro consiglio è di preferire lenti quasi trasparenti per la stagione invernale, le uscite notturne o per le situazioni dove c’è scarsa visibilità (come ad esempio nei boschi).
Per proteggere la vista dal sole intenso meglio scegliere invece lenti fotocromatiche, che si scuriscono o schiariscono automaticamente a seconda dell’intensità del sole. Alcuni modelli prevedono anche la possibilità di lenti intercambiabili. L’importante è che queste avvolgano sufficientemente gli occhi per proteggerli da elementi esterni e dai raggi del sole, anche laterali.
Per questo motivo gli occhiali da sole da mtb dovrebbero avere un design il più avvolgente possibile. Altre caratteristiche importanti da ricercare sono la montatura ventilata che permette di evitare la condensa sulle lenti, e asticelle sottili e compatibili con il casco.
Rispetto agli occhiali, la mascherina ha il pregio di offrire una protezione più completa e di essere compatibile con caschi integrali. Per quanto riguarda la scelta tra occhiali o mascherina, dipende in gran parte dalla disciplina praticata.
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Le mascherine sono un accessorio di primaria importanza nell’Enduro e nel Downhill. Le lenti dovrebbero essere antigraffio e offrire protezione contro i raggi UV. Il cinturino deve essere regolabile e garantire una ventilazione ottimale.
Quest’ultima caratteristica è di estrema importanza per evitare che le lenti si appannino durante la corsa, ma anche per evitare una sudorazione eccessiva. Per le gare in particolare, le mascherine si rendono indispensabili per proteggere efficacemente gli occhi dalla polvere sollevata dagli altri ciclisti.
Occhiali sportivi
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Poiché nel cross country le protezioni sono considerate meno importanti, potete anche optare per gli occhiali da sole invece delle mascherine.
Per quanto riguarda il Trail, vi sono occhiali da sole pensati appositamente per questa disciplina che sono solitamente dotati di lenti fotocromatiche. Il loro principale vantaggio è che permettono di affrontare ogni percorso e condizione di luce, come spesso succede sui percorsi di questo tipo.
Anche per l’All Mountain vanno bene le lenti fotocromatiche perché riparano sia dalle condizioni di luce variabile che dal freddo (in questo modo non vi lacrimeranno gli occhi e avrete visibilità migliore).
Casco
Il casco è un accessorio che non può mai mancare, neanche durante i giri più semplici. Data l’importanza del suo compito non è sicuramente un elemento su cui conviene risparmiare.
Le principali differenze tra i caschi da mountain bike e quelli per le normali bici sono la forma e la presenza di una visiera per bloccare i raggi del sole ed eventuali detriti. Un buon casco deve proteggere dagli urti e convogliare l’aria attraverso la parte anteriore e quella posteriore.
Tuttavia, anche il casco migliore è progettato per resistere ad un singolo urto. Di conseguenza, andrà sostituito dopo ogni caduta.
Per quanto riguarda la scelta del casco vero e proprio, la prima distinzione da fare è innanzitutto tra casco integrale e non. Ogni disciplina richiede la sua protezione specifica: vediamo le varie tipologie di caschi e le attività per cui sono pensati.
Casco MTB aperto
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I caschi da Cross Country e All Mountain sono solitamente quelli che offrono la minor protezione, lasciando esposto il viso. La loro caratteristica principale è di essere molto leggeri e ben areati, dal momento che sono pensati per essere indossati per molte ore.
I caschi di questo tipo vanno bene anche per tutte le uscite su terreni mediamente impegnativi. Il nostro consiglio è di scegliere un modello che protegga adeguatamente anche la nuca e la zona occipitale.
Casco MTB integrale
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Chi pratica queste discipline avrà bisogno di un casco integrale. Il materiale di costruzione e l’imbottitura sono più leggeri rispetto ai caschi da motocross (che sono inadatti a questi sport). Inoltre, sono presenti un gran numero di prese d’aria.
Nello scegliere un casco da Enduro o Downhill è meglio prediligere modelli con imbottitura estraibile. Si tratta di caschi più facili da lavare, una possibilità utilissima per gli integrali, che tendono a far sudare molto di più.
Ventilazione del casco
Per allenarsi d’estate, la ventilazione è fondamentale. In generale, i caschi con la migliore ventilazione sono anche i più costosi, perché è molto difficile creare un casco con molti fori di ventilazione senza comprometterne la sicurezza.
Ma una ventilazione eccessiva può farvi provare troppo freddo alla testa durante la stagione invernale, rendendo l’allenamento insopportabile.
Se vi allenate sia d’estate che d’inverno non dovrete necessariamente acquistare due caschi, in commercio sono infatti disponibili sottocaschi specifici, sia per la stagione calda che per le temperature rigide.
Si tratta di berretti progettati per essere indossati sotto il casco e in grado di mantenere la testa isolata dal caldo e dal freddo, ma anche dall’acqua e dal sudore.
I sottocasco estivi sono realizzati in materiali traspiranti, riescono ad allontanare l’umidità dalla pelle e schermarla dal sole. Quelli invernali, invece possono essere in lana, in cotone o in fibre sintetiche, o un mix di tutti questi materiali.
Scarpe per pedali flat
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Se usate pedali flat, la scelta delle scarpe è importantissima per avere il giusto grip durante la pedalata. Le sneakers o le scarpe da ginnastica di tutti i giorni non sono una buona scelta quando si esce in mountain bike. Questo perché solo delle scarpe adatte assicurano il giusto grip.
Il grip è fondamentale in tutte le condizioni stradali, ma particolarmente in caso di pioggia o fango, perché evita che il pedale scivoli sotto il piede con il conseguente rischio di cadute.
La prima cosa da considerare quando si scelgono le scarpe da mtb sono i materiali, che devono resistere agli urti e colpi e proteggere i piedi anche dalle condizioni meteo più inclementi. In generale, suole più rigide offrono una protezione maggiore, ma sono anche meno comode.
Le scarpe da competizione utilizzano spesso suole in carbonio, che sono estremamente rigide e sono in grado di trasferire grande potenza sui pedali.
Per le discipline quali Downhill o Enduro, le scarpe flat sono certamente le più indicate. Al contrario di altri modelli includono degli inserti rigidi per proteggere il piede. Meglio anche non scegliere una suola troppo rigida per agevolare i tratti a piedi.
Per i cicloescursionisti, invece, l’ideale sono scarpe che puntino alla comodità e traspirabilità. Un’ottima scelta sono le suole in gomma naturale, con struttura in schiuma EVA e chiusura a velcro o lacci.
Il sistema di chiusura è importante perché incide sulla stabilità del piede e la precisione nella guida. Riguardo il peso, infine, scarpe più leggere saranno ovviamente più comode, ma anche meno precise nel trasmettere la potenza durante la pedalata.
Pantaloncini MTB
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1.507 voti => 4.4 stelle (Aggiornamento del 22/01/2023)
I pantaloncini da mtb sono importanti perché da questi dipende il comfort in sella, la protezione, la facilità di pedalata e la performance in generale. Esistono modelli sia attillati che “baggy” e la scelta dipende in larga parte dalle preferenze personali.
Quelli attillati sono di solito preferiti dai ciclisti di strada e da chi pratica Cross Country, mentre per altre discipline è sempre più diffuso l’utilizzo di pantaloncini più larghi.
Ci sono poi modelli a salopette che vengono incontro sia al comfort che alla praticità: il design con le bretelle aiuta infatti a tener fermi i pantaloncini ed evitare che si muovano o si abbassino in modo fastidioso.
Anche qui, la scelta dipende principalmente dalle preferenze personali. Se siete indecisi, o se pensate che le bretelle vi daranno fastidio, un buon compromesso è offerto dai modelli con cintura incorporata, che permettono di regolare i pantaloncini al meglio.
Un aspetto altrettanto importante è la presenza di aperture per la ventilazione e soprattutto di tasche, meglio se con chiusura lampo. Queste vi permetteranno di tenere al sicuro gli effetti personali più importanti quali chiavi, cellulare, soldi, senza che rischiate di perderli.
Occhio anche alla stagionalità: alcuni pantaloncini sono specifici per l’inverno, altri sono realizzati invece con tessuto più leggero. Per l’inverno, meglio scegliere prodotti aderenti che trattengono meglio il calore.
Pantalone lungo MTB
I pantaloni lunghi e larghi sono invece la soluzione ottimale per le varie discipline gravity (downhill, freeride, enduro). Questi, infatti, sono pensati per essere indossati sopra le protezioni e mantengono le gambe asciutte e pulite riparandole da acqua e fango.
Gilet protettivo
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Si tratta di uno smanicato con protezione integrata per la colonna vertebrale. Può essere indossato come un tradizionale gilet grazie al design con cerniera sulla parte anteriore.
Questo tipo di protezioni per MTB sono molto usate nelle discipline gravity, dove a causa della forte velocità e della pendenza il rischio di infortuni aumenta e si rende indispensabile proteggersi adeguatamente.
I materiali più usati nei gilet di questo tipo sono solitamente le fibre sintetiche con polimeri elastomerici, morbide al tatto ma in grado di indurirsi all’istante in caso di caduta e di impatto.
Il modello ideale deve offrire protezione ma anche non ridurre troppo i movimenti e coprire la parte superiore del collo, l’intera schiena e il coccige. Un’altra caratteristica importante è l’omologazione: prima di acquistarlo verificate che sia omologato per le specifiche discipline mtb che praticate.
Vi sono gilet protettivi disponibili solamente in taglia unica, con fibbie regolabili sull’addome e sulle spalle, e gilet per cui è possibile scegliere tra diverse taglie. Sicuramente questi ultimi offrono un comfort maggiore, a patto naturalmente di scegliere la taglia giusta.
Consigliamo anche di scegliere un modello che sia dotato di fascia addominale regolabile in velcro. Questo dettaglio è importante per mantenere il gilet in posizione ed evitare che vi distragga mentre siete alla guida.
Infine, i gilet con inseriti realizzati in materiale traforato offrono la migliore traspirabilità e ventilazione possibile.
Ginocchiere
Vediamo ora cosa valutare quando si scelgono le protezioni per le ginocchia. Le ginocchiere da mountain bike possono essere morbide o rigide, completamente chiuse oppure dotate di apertura con zip o con velcro.
Il loro impiego è indispensabile quando si affrontano sentieri più tecnici, o in generale quando il rischio di caduta è maggiore. La differenza tra materiali rigidi e morbidi sta principalmente nel fatto che i primi tendono a rimanere più saldamente ancorati in posizione.
Le ginocchiere morbide sono più economiche e proteggono solamente da tagli e lievi contusioni. Per questo motivo, anche la scelta delle ginocchiere varia molto in base alla disciplina praticata.
Alcuni modelli hanno delle fasce in silicone che gli impediscono di scivolare sulla gamba. Da considerare è anche il design e il modo in cui si indossano: oltre alle classiche protezioni chiuse che avvolgono tutto il ginocchio, esistono ginocchiere che non richiedono di togliere le scarpe per essere indossate. Solitamente sono dotate di zip laterale per essere messe e tolte con grande velocità.
Race Face Flank Leg Nero
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Questi due stili sono tra i più rischiosi e richiedono protezioni più rigide. In questi casi, la leggerezza delle ginocchiere non è di particolare importanza.
Nelle discipline gravity, infatti, si guida su discese condotte a grande velocità e su tracciati ripidi dove non conta la leggerezza. Anche le mountain bike utilizzate sono spesso molto pesanti.
Al contrario, la cosa che conta di più è proprio la resistenza. Le ginocchiere da Enduro e Downhill saranno in materiali meno sottili e traspiranti, ma terranno le vostre articolazioni al sicuro dagli impatti più duri.
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56 voti => 4.5 stelle (Aggiornamento del 22/01/2023)
Non solo i piloti delle discipline gravity dovrebbero beneficiare delle protezioni per il ginocchio. Anche nel Cross Country, nell’All Mountain e nell’Enduro non estremo è raccomandato l’acquisto di un paio di protezioni per il ginocchio.
I modelli di questo tipo hanno imbottiture più leggere, in particolare sulle zone più sensibili, e restano morbide sulle articolazioni.
Calze da MTB
Quando si acquista un paio di calze da ciclismo, la prima cosa di cui assicurarsi è di scegliere la giusta taglia affinché vestano bene e non siano così strette da bloccare la circolazione sanguigna.
Qualsiasi sia la temperatura esterna e le condizioni metereologiche, avrete bisogno di calze che lascino traspirare i piedi, che consentano di disperdere l’umidità e che siano anche rapide ad asciugarsi nel caso si bagnino.
Alcuni modelli hanno rilievi antiscivolo per permettere al piede di aderire meglio alla scarpa, con risultati migliori sulla pedalata. Le calze da mtb si dividono in modelli corti o lunghi.
Entrambi i modelli corti e lunghi hanno le stesse caratteristiche in termine di traspirabilità, la principale differenza sta piuttosto nel segno dell’abbronzatura che lasciano sulla pelle. Un’ulteriore differenziazione importante è tra calze estive ed invernali.
Calze invernali
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103 voti => 4.5 stelle (Aggiornamento del 22/01/2023)
Durante la stagione fredda lo scopo principale delle calze da ciclismo è mantenere il piede al caldo. A questo scopo, calze e calzini possono essere realizzati in materiali sia sintetici che in lana, con fibre che migliorano l’isolamento termico.
Calze Estive
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65 voti => 4.5 stelle (Aggiornamento del 22/01/2023)
Durante l’estate l’obiettivo è mantenere il piede fresco ed evitare il sudore eccessivo. Le calze da mtb estive sono solitamente realizzate con fibre sintetiche che aiutano a far fuoriuscire l’umidità e limitano gli odori.
Giacche da MTB
Anche la scelta delle giacche da mtb dipende dalle condizioni meteo. In generale, questa categoria si divide in giacche più leggere, adatte anche d’estate per ripararsi da vento o acquazzoni improvvisi, e giacche di tipo più pesante che possono essere indossate durante le giornate più rigide.
Giacca MTB Invernale
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1.473 voti => 4.3 stelle (Aggiornamento del 22/01/2023)
Questo tipo di giacche sono indispensabili quando il termometro scende. Di solito offrono una serie di caratteristiche utili quali cappuccio, tasche, regolazioni in vita e sui polsini, colletto con morbido rivestimento interno e prese d’aria.
Quest’ultimo elemento sembra stonare in una giacca che dovrebbe tenere al caldo, in realtà la traspirabilità è sempre amica della salute ed è essenziale anche in una giacca invernale per non sudare troppo.
La migliore giacca termica dovrebbe offrire il giusto compromesso tra ventilazione e protezione termica. Le giacche che utilizzano tecnologia Gore sono dotate di membrane che consentono al calore di fuoriuscire, mantenendo una temperatura interna ottimale.
Altri aspetti importanti da considerare sono l’impermeabilità e la presenza di una membrana antivento. Molti modelli non sono impermeabili e in questi casi sarete costretti a portare un’ulteriore protezione impermeabile da indossare in caso di pioggia.
Infine, se cercate una giacca davvero calda, scegliete un modello che cinge i polsi per creare un’efficace barriera contro l’aria fredda.
Giacca MTB Estiva
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64 voti => 4.3 stelle (Aggiornamento del 22/01/2023)
Le giacche antivento e antipioggia sono più leggere e compatte, sono pensate per richiudersi ed avere un ingombro minimo e per questo motivo sono l’ideale da portare nello zaino e tirare fuori all’occorrenza in caso di pioggia.
Vanno anche bene per proteggersi dal vento e dal freddo non eccessivo, specialmente se combinate con maglie e intimo termico. Hanno generalmente una costruzione a singolo strato per renderle facilmente trasportabili.
È la tipologia di giacca da ciclismo più utilizzata perché particolarmente versatile: va bene per tutte le stagioni e si adatta sia a chi va in bici in città che agli amanti della montagna.
Biancheria termica ed estiva
Anche la biancheria tecnica per il ciclismo ha subito un’evoluzione nei materiali, che sono sempre più specializzati. Il tessuto giusto permette di restare freschi durante l’estate e caldi d’inverno.
Questa parte dell’abbigliamento da ciclismo comprende in genere maglie e canottiere traspiranti, mutande e, per le donne, reggiseni.
Di solito l’intimo per la mountain bike è realizzato con materiali sintetici e a volte è un mix di fibre sintetiche e naturali come lana e cotone. È bene scegliere indumenti che siano traspiranti, non stringano e mantengano caldo senza soffocare la pelle.
I materiali maggiormente usati sono l’elastan (o spandex), il nylon, il poliestere, la viscosa, il poliammide, e il polipropilene.
Non è detto che i materiali 100% naturali siano meglio di quelli sintetici: la fibra sintetica è in grado di regolarizzare la temperatura corporea e mantenerla stabile anche in presenza di temperature non sempre favorevoli.
Vediamo come scegliere l’intimo adatto sia alla stagione calda che a quella fredda.
Intimo invernale
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338 voti => 4.4 stelle (Aggiornamento del 22/01/2023)
Quando si pedala durante la stagione fredda l’intimo giusto ha il compito di mantenere il corpo alla temperatura ideale e proteggere gli organi vitali.
Le maglie intime invernali sono quasi sempre a manica lunga, con collo basso o alto; esistono inoltre maglie a maniche lunghe con cappuccio integrato che funzionano sia come sottocasco per proteggere la testa, sia come protezione per il collo.
Riguardo i materiali, l’acrilico e la lana merino sono tra le scelte migliori per isolare dal freddo. Gli indumenti in lana sono sviluppati per il massimo fit e si asciugano velocemente per tenere lontana l’umidità dal corpo.
Magliette per l’estate
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1.571 voti => 4.4 stelle (Aggiornamento del 22/01/2023)
Con il caldo non c’è altra soluzione che optare per un intimo che offra un’elevata traspirabilità e che protegga dai raggi UV. Le cuciture non devono sporgere, per evitare di irritare la pelle.
Materiali come l’elastane o la lycra sono perfetti per l’estate perché sono leggeri, elastici e resistono molto bene al sudore. Inoltre, hanno una vestibilità attillata che si adatta al meglio alla corporatura del ciclista.
Anche d’estate valutate la possibilità di vestirvi a strati, soprattutto se pedalate in montagna, dove le condizioni atmosferiche sono imprevedibili.
Zaino MTB
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305 voti => 4.7 stelle (Aggiornamento del 22/01/2023)
Anche lo zaino deve essere scelto con cura: uno zaino normale non è adatto alla pratica della mountain bike perché si muoverà durante la corsa e comprometterà l’equilibrio in sella.
Gli zaini appositi per le discipline mountain bike sono fatti per aderire al meglio alla schiena e rimanere fermi in posizione. Includono anche una sacca idrica, ovvero un contenitore in plastica o silicone flessibile per bere.
La sacca idrica è generalmente più sicura di una borraccia, perché include un tubicino che si aggancia agli spallacci dello zaino e consente di bere senza staccare le mani dal manubrio.
I ciclisti hanno aspettative molto diverse sullo zaino a seconda della disciplina. Uno zaino può essere più o meno leggero, traspirante o rigido. Se le dimensioni dipendono principalmente dalle proprie abitudini e da esigenze di peso, ci sono dei particolari importanti da tenere a mente.
Per una analisi più completa sugli zaini MTB rimandiamo alla nostra guida
Come scegliere uno zaino per MTB
Enduro, downhill e discipline “estreme”
Nelle discipline gravity è necessario uno zaino che integri una protezione efficace per la schiena, che però aumenterà anche il peso trasportato. In alternativa, potete anche scegliere un gilet con paraschiena integrato. Alcuni modelli sono anche predisposti ad ospitare una speciale pettorina protettiva per lo sterno, che può essere già inclusa oppure acquistabile a parte.
Cross Country
Nel Cross Country, e in particolare nelle competizioni, dovreste prediligere uno zaino il più piccolo possibile, compatto e leggero. In generale, è meglio scegliere un modello con volume inferiore a 10 litri e con sacca idrica inclusa, di volume non inferiore ai 1,5 litri.
In tutti i casi, le valutazioni più importanti da fare riguardano la traspirabilità, le dimensioni del serbatoio idrico e l’ergonomia (quindi il comfort).
Il numero di fibbie che assicurano lo zaino al corpo è direttamente proporzionale alla comodità: uno zaino con più punti di aggancio (su addome e petto) resterà inevitabilmente più saldo e tenderà a muoversi meno.
Infine, un optional importante è la protezione antipioggia, particolarmente apprezzata per chi pedala in montagna. In alternativa può andare bene anche uno zaino realizzato con materiali impermeabili.
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Conclusioni
In questa guida ho cercato di darvi una panoramica su come scegliere l’abbigliamento per andare in Mountain Bike con un po’ di consigli per scegliere l’abbigliamento giusto a seconda delle disciplina e della stagione.
Le sensazioni che ognuno prova quando è in bici sono uniche e non esiste un abbigliamento ideale in assoluto soprattutto in inverno quando spesso le temperature possono sbalzare di molti gradi da un giorno all’altro.
Io ho cercato di scrivere in questa pagina delle linee guide molto generali, poi ognuno ha la propria capacità di sopportare sia il caldo che il freddo e quindi ancor di più la scelta dell’abbigliamento deve essere assolutamente personalizzata e attenta ad essere il più adatta possibile alle diverse situazioni.